Bilancio di sostenibilità

Lo strumento strategico di gestione e comunicazione della sostenibilità

Il Bilancio di Sostenibilità rappresenta il fulcro della strategia aziendale, incorporando gli strumenti e i percorsi che l'azienda sta adottando per perseguire la sostenibilità. 
Non è solo un documento, ma un vero e proprio strumento di gestione che guida l'organizzazione verso il miglioramento a medio e lungo termine. Questo bilancio è un resoconto completo degli impatti economici, sociali e ambientali generati dall'azienda, fornendo una visione chiara agli stakeholder e agli azionisti sulle azioni intraprese e sui risultati ottenuti. Oltre alla rendicontazione di indicatori, lo sviluppo del Bilancio di Sostenibilità rappresenta un processo fondato sui valori aziendali e sulla governance, comunicando in modo trasparente le azioni e gli obiettivi della società. È un mezzo per dimostrare l'impegno dell'azienda verso la sostenibilità e per promuovere la responsabilità sociale e ambientale.
Bilancio di sostenibilità: Impatto, costi, vantaggi!

Le aziende che si sottopongono al Bilancio di Sostenibilità possono godere di diversi vantaggi:

  1. Miglior reputazione aziendale: Essere trasparenti riguardo agli impatti economici, sociali e ambientali può migliorare la reputazione dell'azienda, aumentando la fiducia dei clienti, degli investitori e delle altre parti interessate.
  2. Differenziazione sul mercato: Le aziende che dimostrano un impegno per la sostenibilità possono distinguersi dalla concorrenza, attrarre clienti sensibili alle tematiche ambientali e sociali e accedere a nuovi mercati.
  3. Riduzione dei rischi: Identificare e gestire i rischi associati alle questioni ambientali, sociali e di governance può proteggere l'azienda da potenziali controversie legali, sanzioni o perdite finanziarie.
  4. Efficienza operativa: L'analisi dettagliata delle pratiche aziendali può portare a miglioramenti nell'efficienza operativa, riducendo i costi e ottimizzando le risorse.
  5. Attraente per i talenti: Le aziende impegnate nella sostenibilità possono attrarre e trattenere i talenti migliori, poiché sempre più professionisti cercano un impiego in organizzazioni che condividono i loro valori etici ed ambientali.
  6. Accesso a finanziamenti: Le aziende che dimostrano buone pratiche di sostenibilità possono essere più attraenti agli occhi degli investitori e delle istituzioni finanziarie, potendo accedere a finanziamenti agevolati o a nuove opportunità di investimento.
  7. Resilienza aziendale: La sostenibilità può contribuire a migliorare la resilienza aziendale, consentendo all'azienda di adattarsi meglio ai cambiamenti del mercato, alle normative e alle sfide ambientali e sociali.
In sintesi, adottare il Bilancio di Sostenibilità può portare a vantaggi tangibili e intangibili per le aziende, contribuendo al loro successo a lungo termine e alla creazione di valore condiviso per tutte le parti interessate.

Il bilancio di sostenibilità è obbligatorio?

Il bilancio di sostenibilità non è sempre obbligatorio per tutte le aziende, ma alcune normative e regolamenti, a livello nazionale e internazionale, richiedono la divulgazione di informazioni ESG da parte di determinate categorie di imprese. Ad esempio, nell'Unione Europea, la Direttiva sulla divulgazione delle informazioni non finanziarie (NFRD) impone alle grandi imprese di interesse pubblico con più di 500 dipendenti di includere nel loro bilancio un report di sostenibilità. Tuttavia, anche se il bilancio di sostenibilità non è obbligatorio per la tua azienda, redigerlo è comunque altamente raccomandato. Un report di sostenibilità completo e trasparente può rafforzare la reputazione della tua azienda, aumentare la fiducia degli stakeholder, attrarre investitori socialmente responsabili e aiutarti a identificare e affrontare i rischi ESG.

Il report di sostenibilità in Italia: Le buone pratiche

Anche in Italia, il report di sostenibilità sta diventando sempre più rilevante per le aziende. La normativa italiana in materia di sostenibilità è in gran parte influenzata dalle direttive europee, come la già citata Direttiva sulla divulgazione delle informazioni non finanziarie (NFRD). In Italia, il Decreto Legislativo 254/2016 ha recepito la direttiva europea, stabilendo che le società quotate, le banche e le assicurazioni con più di 500 dipendenti devono redigere e pubblicare un bilancio di sostenibilità o una relazione non finanziaria. Fino al 2021, in Italia si è registrato un trend crescente nella redazione e pubblicazione di bilanci di sostenibilità. Secondo un'analisi condotta da CSR Manager Network nel 2020, il 63% delle 100 maggiori aziende italiane per fatturato aveva pubblicato un bilancio di sostenibilità o una relazione non finanziaria, rispetto al 56% nel 2019.

Costi e benefici

La risposta ad una domanda così complessa è una sola ed è la seguente: dipende!

Le variabili da prendere in considerazione sono tante, tra queste riportiamo le principali:
  • la profondità con cui voglio implementare il sistema regolamentato dalle norme prese a riferimento;
  • il budget di spesa disponibile per rimanere in equilibrio finanziario in ambito al rapporto costi – benefici;
  • le competenze presenti o disponibili in azienda;
  • il livello digitalizzazione e la capacità di controllo e monitoraggio delle prestazioni aziendali;
  • il contesto di mercato e la segmentazione della clientela alla quale ci si rivolge.
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